AGGREGAZIONE - EQUITÀ - TRASPARENZA - UTILITÀ

"La rete Regionale dell'HCV" è un progetto telematico per migliorare la gestione e il trattamento dell'epatite cronica e della cirrosi da virus C in Sicilia.

Per gestire le malattie croniche che hanno bisogno di un approccio diagnostico e terapeutico complesso, il piano Sanitario Regionale della Regione Sicilia ha previsto le Reti di assistenza integrata, che tramite l’Information and Communication Technology (ICT) possono migliorare la continuità per l’assistenza al cittadino, l’efficienza del sistema sanitario regionale e le competenze specialistiche dei medici.

Nell’ultimo anno è profondamente mutato lo scenario della terapia delle malattie epatiche croniche da virus C e, con la disponibilità dei nuovi farmaci ad azione antivirale diretta, è oggi possibile curare la maggior parte dei pazienti a prescindere dallo stadio della malattia. Alcuni di questi farmaci sono stati già approvati dall’European Medicines Agency (EMA), sottoposti a valutazione dall’Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA) e sono già disposizione del Sistema Sanitario Regionale per la cura dei pazienti. Nei prossimi mesi altre combinazioni di farmaci molto efficaci saranno disponibili, ma per l’elevato costo di ogni ciclo di terapia l’AIFA ha definito dei criteri di priorità per il trattamento che il Sistema Sanitario Regionale deve rispettare.

Per attuare un progetto etico, sociale e sanitario di allocazione delle risorse finanziarie destinate alle terapie ad alto costo, è necessario distribuire equamente le terapie disponibili, promuovere il miglior interesse dei singoli pazienti e ottenere i migliori risultati per la comunità. Questi valori possono essere garantiti attraverso la buona pratica clinica, la trasparenza delle procedure diagnostiche e la tracciabilità delle decisioni terapeutiche.

A tutt’oggi, non è disponibile una stima attendibile della prevalenza dell’epatite cronica da virus C in Sicilia. Non ci sono studi sulla popolazione generale o sui gruppi a rischio e alcuni studi epidemiologici eseguiti alla fine degli anni ’90 in alcune piccole comunità non sono più attendibili. E’ indispensabile avere una stima attendibile del numero di pazienti con una malattia epatica da virus C, perché il Sistema Sanitario Regionale deve assumersi l’onere di curare i pazienti che hanno i criteri di priorità dettati dall’AIFA e deve organizzare un corretto follow-up clinico dei pazienti che non hanno una priorità per il trattamento antivirale e che avranno a disposizione la terapia nei prossimi anni. Con questo intento è stata organizzata la Rete Regionale dell’epatite C che consente di identificare i pazienti con infezione cronica da virus C residenti in Sicilia, di definire lo stadio della malattia e di allocare i pazienti alla terapia per loro indicata con appropriatezza.

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Ente capofila
OSPEDALE BUCCHERI LA FERLA - FATEBENEFRATELLI
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